Sport

Il Napoli del contestatissimo Spalletti pensa a chiudere bene, soprattutto per salutare al meglio Insigne, che cerca il gol dell'addio. Il Genoa invece lo cerca per non salutare la serie A
1 minuto e 14 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - A parte Destro che nel girone di andata ha fatto una marea di gol, ma in quello di ritorno pochissimi, il Genoa è sempre alla ricerca di un bomber. Così ci si aggrappa persino alla legge dei grandi numeri, che sono per il Grifone in netto ritardo per quanto riguarda il reparto offensivo. Cosa appunto nota da gennaio.

Blessin per il match della vita a Napoli pare intenzionato a schierare la batteria dei suoi attaccanti. Yeboah, mai in rete, grazie al rigore conquistato con la Juve ha vinto il ballottaggio con Destro. Gudmunsson, primo gol con la Juve, è in rampa di lancio insieme a Ekuban (per lui in campionato un centro a Venezia) per presentarsi al Maradona con la faccia tosta di chi non ha nulla da perdere. Questa la tentazione, questa la voglia matta di sorprendere, visto che in campo dall'inizio certamente ci sarà anche Amiri finalmente decisivo con la Juve. Ma Blessin ci può pensare ancora 24 ore perché comunque gli equilibri sono importanti.

E allora, Galdames, Portanova e Melegoni devono rimanere caldi perché non è escluso che qualcuno possa partire titolare. Difficile invece il recupero di Sturaro che darebbe qualunque cosa per essere lì, sul campo. La difesa invece è blindata, con Hefti e Criscito confermato sulle fasce e Ostigard e Bani al centro. Il Napoli del contestatissimo Spalletti pensa a chiudere bene, soprattutto per salutare al meglio Insigne, che cerca il gol dell'addio. Il Genoa invece lo cerca per non salutare la serie A.

(Foto da Instagram)