Cronaca

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Che la stangata, anche sui pedaggi autostradali, fosse dietro l’angolo a partire dal 1 gennaio, era cosa nota. Ma che a farne le spese fosse soprattutto la Liguria, questo sì che ha fatto davvero iniziare di malumore il 2012 i liguri che, a fronte di un aumento medio nazionale del pedaggio che Autostrade per l’Italia ha fissato del 3,51%, vedono le tratte del territorio genovese schizzare a peso d’oro. Come ad esempio il 14% un più da sborsare per un tragitto da Genova aeroporto a Genova Voltri, passando dai 70 centesimi del 2011 agli 80 del 2012 appena iniziato. Ed già record. Sarà l’anno difficile che ci attende, sarà la recessione, sarà la manovra Monti che deve pur far quadrare i conti e accumulare oltre 2mila euro di sovracosti a famiglia, ma l’arrotondamento per estremo eccesso è stato accolto a Genova con la sensazione del celebre ovo sodo in gola che non sale e non scende. Se a questo aggiungiamo che Autostrade per l’Italia ha omesso di informare i viaggiatori con i cartelli, il ritocco al pedaggio ha fatto a dir poco infuriare chi si è reso conto della stangata direttamente sul campo. Sono inoltre molte altre le tratte del genovese che vedono lievitare il costo dell’autostrada di 10 centesimi. Senza dimenticare i 50 centesimi in più da pagare se il tragitto è interregionale: tre volte e mezzo in più rispetto al resto del Paese. Autostrade per l’Italia giustifica: a decidere gli aumenti è stato il Governo in base ai criteri della convenzione unica in vigore, che compensa l’inflazione e gli investimenti per migliorare la rete d’asfalto. E così si pagano 10 centesimi in più per il tratto tra Arenano e Vado e, se per lavoro, succede, ad esempio, di percorrere il tratto Ovada-Voltri si pagano 2 euro e 50 centesimi anziché i 2.40 sborsati fino al 31 dicembre 2011. Che, in un anno significa una spesa i 48 euro in più. E per i cento chilometri da Genova alla Spezia di parla di un surplus annuale di 242 euro.  Aumento del 5.22% sull’Autostrada dei Fiori nel tratto della A10 compreso tra Spotorno e Ventimiglia. E se si vuole raggiungere la Toscana bisogna pagare il 5,68% in più. Buon anno!