Cronaca
MARIA RESTA IN ITALIA. PER ORA
1 minuto e 9 secondi di lettura
Per ora ha prevalso il buon senso. Maria resta in Italia, così almeno ha deciso il tribunale dei minori di Genova, per quanto di sua competenza. Anche se per un tempo breve. Quello per farla curare. La piccola bielorussa tenuta nascosta dai genitori affidatari per evitare che torni nel suo paese, dove ha subito ripetute violenze, sarà curata in una struttura di accoglienza. Poi tornerà a disposizione del governo bielorusso.
Lo ha stabilito il giudice Giuliana Tondina, ad integrazione del suo precedente provvedimento, in cui aveva invece anticipato il ritorno in patria della bambina. Il provvedimento prevede che Maria venga curata da uno staff misto italo-bielorusso ??per il tempo strettamente necessario? a verificare le condizioni psicofisiche. Dopo di che la bambina dovrà tornare in Bielorussia. Il giudice ha anche esortato le forze dell??ordine a rintracciare al più presto Maria. Lo stesso giudice che aveva accorciato i termini di consegna della bambina da parte dei genitori affidatari, ordinando che venisse ricondotta in patria il 7 settembre.
La notizia della decisione del tribunale dei minori è stata accolta con cautela dalla coppia di Cogoleto che chiede che la bimba rimanga con loro. A parlare è l??avvocato della famiglia, Maurizio Frizzi: ??Il provvedimento del giudice ??dice il legale?? definisce solo le modalità di riconsegna della bambina allo scopo di evitare una consegna traumatica. L??obiettivo della famiglia, su volere dalla bambina, però, è diverso?. (Davide Lentini)
Ultime notizie
- Confesercenti presenta la sua visione di città per tutelare il piccolo commercio
-
Pasqua e ponti, per gli albergatori liguri incognita maltempo
-
Autostrade, scatta piano per Pasqua: ecco quanto costa restare bloccati nei cantieri
- Ruba materiale da una salma e fa lavori 'in nero', nei guai dipendente comunale
- Genova, Culmv e sindacati: "Assunzioni o ci sarà il blocco del porto'
- Investito da una moto mentre attraversa la strada Rapallo, pedone al San Martino
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta