Confesercenti Genova diventa protagonista della campagna elettorale e per farlo fotografa la propria idea di commercio, perché il leit motiv è: “una città è davvero sostenibile quando mette al centro chi ogni giorno la rende viva: il commercio di prossimità”. È questo il messaggio lanciato da Confesercenti Genova nel convegno "Commercio è Città" che ha visto l'associazione presentare due studi, fra loro complementari, finalizzati alla valorizzazione del commercio urbano e alla riqualificazione dei contesti territoriali: più nel dettaglio, un'analisi urbanistica e commerciale dei Centri integrati di via e un progetto pilota di marketing territoriale rivolto a otto Civ strategici, con azioni su identità visiva, comunicazione, promozione e fidelizzazione. Alla presentazione hanno assistito, per poi intervenire, anche i candidati a sindaco Mattia Crucioli, Pietro Piciocchi e Silvia Salis, invitati ad esprimere la propria visione sul rapporto tra città e commercio.
Il presidente Spigno tra visione e richieste
“Gli studi presentati oggi sono strumenti concreti per leggere e comprendere il possibile impatto delle trasformazioni urbane sul commercio di vicinato - spiega Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova -. In una città che cambia, spesso senza un adeguato confronto, le esternalità negative finiscono per colpire in prima battuta proprio i piccoli esercenti che animano i quartieri e tengono vive le strade. Non è solo un problema di merito, ma anche di metodo: servono ascolto, analisi e pianificazione condivisa. C'è bisogno di una città pensata anche per il commercio di prossimità, con scelte urbanistiche coerenti, una mobilità accessibile e una gestione integrata dei servizi. Perché quando commercio e città dialogano, si attiva un circolo virtuoso che produce valore economico, coesione sociale e qualità urbana. Confesercenti è pronta a fare la sua parte, con competenza e spirito di collaborazione”.
Lo studio del territorio
Il primo studio, di tipo urbanistico-commerciale, ha preso avvio da un'analisi approfondita del contesto urbano, considerando elementi demografici, socio-economici, di pianificazione erritoriale e le principali trasformazioni in atto, in particolare quelle legate al Prr. Un'attenzione pecifica è stata dedicata alla mobilità urbana, con riferimento al progetto dei "4 assi di forza" e al loro impatto sulla struttura e la fruibilità dei diversi ambiti commerciali. Sulla base di tale quadro conoscitivo, sono state sviluppate linee guida operative per ciascun Civ, articolate in quattro ambiti incipali:
Mix merceologico: mappatura sistematica delle attività commerciali mediante sopralluoghi e oreferenziazione dei punti vendita, suddivisi per tipologia; e organizzazione dei dati in un tabase aggiornabile, utile al monitoraggio continuo del tessuto economico locale;
Bacini di utenza: definizione delle aree di attrazione pedonale (isocrone a 5, 10, 15 e 20 minuti), colate tenendo conto delle caratteristiche morfologiche del territorio, per una rappresentazione listica dell'accessibilità;
Flussi pedonali: analisi dei flussi di mobilità attiva con rappresentazioni grafiche che evidenziano ttrici principali, nodi di accesso, poli di attrazione e criticità legate alla fruibilità degli spazi;
Mobilità dolce e trasporto pubblico sono stati letti in relazione tra loro;
Proposte di intervento sullo spazio pubblico: interventi leggeri di riqualificazione urbanistica tattica, arredi, verde urbano), mirati a migliorare l'attrattività commerciale e la vivibilità degli spazi.
Parallelamente è stato sviluppato un secondo studio, consistente in un progetto pilota di marketing territoriale destinato a otto Civ considerati strategici per la loro rappresentatività del territorio comunale e metropolitano: Casana, Luccoli, Sarzano/Sant'Agostino, Sestiere del Doge, Borgo di Prè, Nervi Mare, Busalla e Chiavari. Il progetto ha incluso attività di analisi urbana e identitaria, sopralluoghi e progettazione condivisa. Tra gli esiti principali emersi dall'indagine, una segnaletica coordinata con visibilità degli esercenti e identità territoriale; proposte estetico-funzionali per la qualificazione degli spazi comuni; un portale web unitario con mappa interattiva, contenuti tematici e directory dei negozi; una fidelity card per incentivare acquisti legati a cultura e mobilità sostenibile.
Il messaggio alla politica e al futuro sindaco
“Quando si tocca un pezzo di città, in automatico, chi può pagare il prezzo più pesante è proprio il piccolo commercio con operazioni come quelle di cambiare il senso di marcia, la viabilità, che mettono in difficoltà il commercio - commenta ancora Spigno -. Anche il parcheggio, anello debole della nostra città, va affrontato quando si parla di cambiamento. Deve essere pensato insieme al commercio per non fare altri danni cioè la città ne ha già subiti parecchi”. E allora quando si pensa alla città del futuro, si ragiona su alcuni aspetti diversi tra loro: mobilità, accessibilità delle zone commerciali, il traffico e i cantieri, che devono essere ben pensati e ragionati con tempistiche certe per non creare danni irreparabili. L’ultimo messaggio, ai candidati sindaco di Genova Crucioli, Piciocchi e Salis, è di sviluppare “un discorso fatto insieme per far crescere la città e non creare ulteriori problemi al nostro tessuto commerciale con tematiche che arrivano dall’alto e si riflettono sul commercio di prossimità”.

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IL COMMENTO
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