Cronaca

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C'è una persona sospettata dell'omicidio dell'ex questore di Genova Arrigo Molinari, trovato cadavere ieri mattina nel suo appartamento di Andora, nel savonese, accoltellato alla gola. Il pm di Savona Vincenzo Scolastico ha ordinato il fermo di polizia giudiziaria per il cuoco Luigi Verri, 42 anni, originario di Toirano. L'accusa è di omicidio volontario. Il cuoco si è costituito ieri pomeriggio dicendo di essere entrato la notte prima nell'appartamento di Molinari per derubarlo, ma di aver trovato l'uomo già morto. Secondo il procuratore Scolastico, il cuoco avrebbe avuto in passato contatti tesi con l'ex questore. Contrasti che avrebbero potuto indurre l'uomo a compiere un furto nell'appartamento di Molinari. Ma il colpo avrebbe preso una piega inattesa: forse l'ex questore ha riconosciuto lui o un suo complice e ciò ha fatto scattare la furia omicida. L'ultimo a vedere Molinari vivo alle 22.30 è stato il figlio Carlo che in questi giorni, dopo due furti subiti dal padre nelle ultime due settimane ha scelto di andare a dormire nell'appartamento al piano superiore, nella stessa palazzina. Ma la sua presenza non è stata sufficiente a difendere il padre. Carlo non ha sentito niente di quanto stava avvenendo. Ieri mattina, allarmato dalla segretaria Marzia che non vedeva scendere l'anziano avvocato come uso fare, è stato lui a trovare il cadavere del padre. Ritengo che si sia trattato di un tentativo di rapina, visto i due precedenti furti in cui era stati rubati soldi ed assegni. Escluderei che l'omicidio sia legato all'attività di mio padre, così Carlo Molinari ha parlato con i giornalisti nel pomeriggio commentando quanto è avvenuto. Nella stessa direzione l'ipotesi degli inquirenti: sin dalla mattinata infatti il procuratore Scolastico ha parlato di fatto occasionale, lasciando intendere di pensare che si trattasse di un tentativo di rapina.