Politica

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Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha risposto all'appello dei consiglieri regionali Benzi e Rossi che su facebook hanno chiesto ai candidati delle primarie del Pd quale posizione adotteranno sul registro delle coppie di fatto.

"In merito al tema delle coppie di fatto e dei diritti civili mi sono espressa più volte, affermando la mia posizione: ritengo che tutte le coppie che convivono stabilmente, sposate o meno, devono godere degli stessi diritti, ma anche degli stessi doveri. Si tratta di affermare, infatti, diritti positivi che riguardano il rapporto tra persone che scelgono di condividere un progetto di vita. Allo stesso tempo riconoscere giuridicamente le unioni di fatto significa dare sostanza a un sistema di garanzia che protegga anche i soggetti deboli all’interno dei nuclei famigliari, in primo luogo i minori. Si tratta di riconoscere diritti universali dai quali, oggi, sono esclusi coloro che non sono sposati ma anche coloro che, al momento, non possono avere alcun riconoscimento giuridico, come le coppie omosessuali. Non si tratta di istituire un matrimonio di serie “b” ma semplicemente di affermare un principio di civiltà che riconosca a tutti i cittadini uguali diritti e uguali doveri. E' chiaro, però, che un conto sono le posizioni personali, un altro sono le effettive competenze di cui un sindaco dispone. E’ bene ricordare che solo il Parlamento può legiferare in materia e i sindaci non hanno alcun potere specifico. Il comune tuttavia può attivare strumenti di sostegno ed esprimere un indirizzo forte in questa direzione. Spetta al Consiglio Comunale di Genova prendere posizione, finora ha espresso un orientamento diverso. Il mio impegno è continuare in questa battaglia, per affermare questi principi di civiltà nella nostra città. In tal senso le prossime elezioni amministrative rappresentano una sfida importante."

Marta Vincenzi