Cronaca

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L'ondata di gelo sulla Liguria provoca aumenti ingentissimi della bolletta energetica. Si contano già i primi danni a colture in pien'aria, oliveti e boschi.
I costi per il riscaldamento sono schizzati alle stelle soprattutto per gli agricoltori.


Si deve ricorrere massicciamente al riscaldamento delle serre, con gli impianti al massimo per evitare che gelino le tubature. Con il gasolio a costi record è un ulteriore salasso per le imprese agricole. Lo sottolinea Confagricoltura Liguria che sta monitorando la situazione maltempo.

 
Se le temperature dovessero scendere a livello polare per più giorni, sotto i –15 gradi, potrebbero esserci danni permanenti anche per le piante d'ulivo e per i vivai. 


Molti agriturismi sono isolati - aggiunge Confagricoltura Liguria - a causa della neve ghiacciata e dei numerosissimi alberi caduti. 
 
 
“Non è la neve in sè a preoccupare - avverte l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - anzi, da un certo punto di vista, è positiva perché le medie stagionali stavano ingannando le piante, che ‘sentivano’ già l'arrivo della primavera. Creano problemi le irregolarità dell’andamento climatico, quali le gelate improvvise. E, soprattutto, aumentando a dismisura i costi del riscaldamento delle serre,  si aggravano i costi produttivi”.
 
Ripercussioni sul comparto, infine, si hanno anche per colpa delle difficoltà di trasporto legate al divieto di circolazione temporaneo dei tir nel Centro-Nord, attuato nei giorni scorsi, nonchè alle autostrade in tilt e alle strade interne impraticabili. 
 
“Oltre tutto ritorna il rischio della speculazione sui prezzi al consumo – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli -. Nei giorni scorsi sulle piazze del Nord ci sono stati rincari del 15-20%, non sempre giustificati dalle situazioni critiche determinate dal maltempo, che hanno generato un rialzo dei listini in maniera incontrollata”.