
"Lo scopo della proposta - spiega - è quello di permettere alle tv locali che operano sul territorio di poter usufruire di una quota di quello che viene definito impropriamente come 'canone Rai' pagato in quel territorio".
"Questo - aggiunge la senatrice - oltre che per attuare una legge dello Stato (la 422 del 93), anche per venire incontro alle emittenti locali, che attraversano un grave momento di crisi e per rendere concreto il principio di pluralismo informativo. E' infine sacrosanto che le tasse rimangano sul territorio a vantaggio delle televisioni locali che garantiscono informazione locale e fanno crescere le piccole e medie imprese, tagliate fuori dai grandi circuiti pubblicitari".
Al fianco di Grande Sud anche il Partito dei Consumatori.
IL COMMENTO
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