"E' il più valido, con lui si vince". Gianni Plinio, vice coodinatore metropolitano del PdL a Genova, propone Sandro Biasotti come candidato a sindaco del capoluogo ligure.
"Reputo Biasotti la persona più valida per vincere la sfida di Tursi - ha detto -. Ha già dimostrato di essere un amministratore onesto, moderno e capace. E' un imprenditore di successo con una esperienza politica di alto livello e che gode di grande popolarità.
Con la indipendenza di giudizio e con la concretezza che lo caratterizzano sono certo che risulterebbe gradito, come già in occasione delle tornate elettorali regionali, anche alla Lega Nord e riuscirebbe, come a intercettare consenso elettorale anche al di fuori dello schieramento di appartenenza.
Invito pertanto il Segretario Angelino Alfano a chiedere a Biasotti il sacrificio di candidarsi per il bene di Genova: con lui si va diritti al ballottaggio e poi si batte il centrosinistra guidato dall'ultracomunista Marco Doria".
Politica
Elezioni, Plinio lancia Biasotti come candidato del PdL per Tursi
48 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità