Cronaca

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Ha iniziato la sua “carriera” di furti e rapine fina da piccina, conquistandosi il negativo titolo di baby ladra. E' finita in carcere ieri, la giovane nomade di soli 16 anni, di “nota” parentela conosciuta in città alle forze dell’ordine che, nonostante l’età anagrafica, ha un curriculum di reati predatori non indifferente.

La ragazzina, grazie alle riprese fotografiche dei circuiti di sicurezza che l’hanno smascherata, è stata riconosciuta dalle tre vittime di altrettante rapine in strada avvenute tutte nella zona di Piazza Portello nel gennaio scorso.
 
Lei, infatti, è ritenuta artefice della rapina ad un giovane genovese, intimidito con una bottiglia di vetro sulla faccia, per farsi consegnare i soldi.
 
E sempre lei, secondo le dinamiche ricostruite dai poliziotti e le testimonianze raccolte, ha aiutato il suo complice nel rapinare un uomo in strada, colpito con un pugno al petto e sottoposto a minaccia con un bastone. Infine, appare quale protagonista di una rapina ad una donna, minacciata con una bottiglia di birra e derubata della borsa.