Cronaca

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Scandalo dell'ex oleificio Gaslini, condannato a 3 anni e 6 mesi Paolo Striano, ex assessore alo Sport della giunta Vincenzi; 3 anni di carcere, invece, per l'imprenditore Gino Mamone, titolare della ditta i bonifiche Eco.Ge.

La vicenda risale al 2005; secondo l'accusa Mamone avrebbe pagato una tangente a Striano per velocizzare i tempi nel cambio di destinazione delle aree dell'ex oleificio, dove avrebbe dovuto trovare spazio un polo commerciale. Striano era stato anche indagato per peculato con l'accusa di avere ceduto biglietti per lo stadio in cambio di voti.

La vicenda si affianca a un altro scandalo che ha travolto diversi esponenti del centrosinistra genovese: quella di Mensopoli, scoppiato nel 2008. Nell'aprile del 2010 il tribunale di Genova aveva condannato a un anno e mezzo i due ex consiglieri comunali Massimo Casagrande, coinvolto anche nello scandalo dell'ex oleificio, ma che aveva patteggiato, e Claudio Fedrazzoni. Secondo i giudici avrebbero ottenuto soldi in cambio di favori negli appalti delle mense scolastiche e ospedaliere. A corromperli sarebbe stato l'imprenditore della ristorazione Roberto Alessio, anche lui condannato a un anno e mezzo.

Oltre ai due consiglieri comunali Ds era finito nei guai anche Stefano Francesca, allora portavoce del sindaco Marta Vincenzi, condannato in primo grado a un anno e quattro mesi. Il giudice aveva anche emesso una condanna a 6 mesi per l'ex dirigente regionale Giuseppe Profiti.