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In un comunicato la Fondazione Genoa condanna i fatti accaduti ieri durante Genoa-Siena al "Ferraris": "Il comportamento di un drappello di persone- si legge nella nota- con la propria  azione, ha rovinato un semplice evento sportivo trasferendo all'opinione pubblica nazionale e, ancor più grave, ai giovani e bambini presenti allo stadio, un'immagine distorta della tifoseria genoana.

La Fondazione Genoa vuole anzi ricordare ai tanti tifosi genoani che l’unico modo per supportare la propria squadra da un difficile momento agonistico, è quello di sostenere i giocatori che scenderanno in campo per queste ultime cinque giornate della stagione.

Non è accettabile che una piccola minoranza di persone presenti allo stadio impedisca il regolare svolgimento delle partite e costringa i giocatori a svestire la maglia rossoblu.

I più giovani e piccoli tifosi genoani presenti allo stadio hanno assistito ad un pessimo episodio di cronaca, anzichè uno spettacolo di sport. Episodio in totale contrasto con gli ideali di sportività, lealtà, rispetto delle regole e correttezza che la Fondazione Genoa 1893 ha come capisaldi nel proprio statuto.

Non esiste evento sportivo che possa giustificare e tollerare tali comportamenti.

L’errore di pochi – non condiviso dalla stragrande maggioranza dei tifosi – ha comportato un danno per tutti: in un momento delicato come questo, i tifosi rossoblu non potranno seguire e sostenere la squadra nelle ultime due partite tra “le mura amiche”.

La Fondazione Genoa, infine, ricorda a tutti che la maglia rossoblu è del Genoa Cricket and Football Club, che dal 1893 viene incitato sempre dai tifosi del Grifone. In qualunque occasione e circostanza "