La Pro Recco, alla sua prima partecipazione vince la Waomens Champions League, la vecchia Coppa dei Campioni. Non era facile, perché tutti la davano favorita. Grandi festeggiamenti alla fine della dura battaglia con le greche, per un successo da incorniciare. I soliti voli in acqua, vestiti, da Tempestini , a Rizzo, alla fisioterapista Javarone, al secondo allenatore, Patrone , al responsabile Martini.
Il tecnico sfoggia una maglia dedicata a lui che le ragazze gli regalarono nel giorno del suo 50° compleanno, griffata di tutti i loro soprannomi. Tempestini aveva profetizzato: “ la indosserò al momento giusto” Quel momento è arrivato e la dedica del tecnico è per le sue ragazze.
Si parte in una piscina comunque ben frequentata, nonostante la squadra di casa abbia terminato la sua finalina. Subito, una serie di azioni senza sviluppo, con una bella parata di Gigli, poi le greche passano in vantaggio con un gol di Asimaki in posizione di centro ,tiro, parata di Gigli,la palla carambola sulla stessa e varca la linea . La GMG pareggia al primo tentativo: Kisteleki ruba la palla all’avversario serve al centro Frassinetti, deviazione al volo con il palmo. Nuovamente in vantaggio il Vouliagmeni con Asimaki, ancora. In posizione di centro , fra Frassinetti e Rambladi che non riescono ad anticipare, alza la palla dall’acqua con spalle alla porta. Il gioco greco si fonda tutto si di lei ,ma per ora il risultato dà ragione a Dimou. Secondo pareggio della GMG, segna Cotti da posizione 5, a schizzo fra primo palo e Kouvdou
Poi due gol improvvise delle greche: trasforma una superiorità (fuori Abbate) con Roumpesi ,poi Touksala coglie l’angolo basso con tiro incrociato dai 5 metri alla destra di Gigli. Il primo quarto finisce 4-2
All’inizio del s.t. Frassinetti in beduina tira centralmente , bella risposta di Kouvdou, che si supera , subito dopo, in uno –contro- zero di Dravucz in controfuga. Ma nulla può su una conclusione ancora di Frasinetti in posizione di centro, che alza la palla dall’acqua. Difficile produrre gioco, il Vouliagmeni marca spesso a pressing e non prende controfughe. La rincorsa della GMG produce però il pareggio: ancora Frassinetti, che trasforma una superiorità per espulsione di Touksala. Terzo gol consecutivo della Pro: Bianconi sul filo dei secondi deve concludere, inventa una colomba da 5 metri che supera Kouvdou, 4-5 e primo vantaggio per la squadra di Tempestini.
Il tempo si chiude con un’espulsione di Roumpesi a zero secondi. E’ importante conquistare la palla nel terzo tempo per sfruttare tutti e trenta secondi di superiorità.
Ci riesce la Pro Recco , ma l’azione non va a buon fine. Asimaki conquista l’ennesima superiorità ,ma la difesa della Pro Regge…Ma c’è Abbate con due penalità.
E’ una lotta all’ultimo respiro su ogni pallone. Tre superiorità numeriche fallite dalle due squadre, due del Recco una del Vouliagmeni. Abbate, servita magistralmente da Rambaldi incoccia la mano di Kouvdou, poi improvvisamente il +2: brava ,la Pro Recco a pescare libera la fascia destra delle avversarie, si incunea Dravucz che sega con tiro incrociato.
Le fasce esterne delle greche ora sono ben controllate dai difensori della Pro Recco e alla Asimaki non arrivano più palloni, Begin le ha preso le misure. Ci pensa però Liosi da posizione angolata, Begin ha un attimo di esitazione mentre chiede di scalare, tiro incrociato e gol. Ma trenta secondi dopo ancora Dravucz ristabilisce il +2 su passaggio di Queirolo.
Ci si avvia all’ultimo quarto con molte speranze. Due gol da rimontare per il Vouliagmeni sono davvero molti, vista la fase difensiva di Tempestini.
Pero’ ci riesce nuovamente Touksala su superiorità numerica con Frassinetti nel Pozzetto. Superiorità per la Pro Recco, para Kouvdou la prima conclusione, sulla seconda Texido vede un’improbabile ‘palla sotto’. Arriva finalmente il gol di Kisteleki, in controfuga sulla destra, palla fra palo e portiere, 6-8. Palla ad Asemaki che riceve in verticale, Begin fa un’ottima guardia. Egualmente subito dopo, Asimaki è costretta in beduina, miracolo di Gigli, autrice di una gara super ,ma in ciò aiutata da tutta la difesa. Mancano 4 minuti, doppio vantaggio e tanta tensione. Gerolymou ‘strappa’ in ripartenza, fuori. Tempestini ,in un momento che potrebbe essere decisivo, chiama il primo time out. Tira Dravucz, respinta, ta- pin di Bianvoni, palla che si ferma sulla linea. Dall’altra parte, espulsione di Cotti, Gigli para il tiro di Tsoukala. Momenti caldi ,ma la Pro mantiene la testa fredda. Due pali per le greche, uno interno che grazia Gigli. Pro Recco in possesso di palla a 1.22” dal termine, non forza la Pro, gestione della palla e conclusione solo alla fine dei 30”.Time out chiesto da Dimou, a un minuto dal termine, le greche devono forzare obbligatoriamente. Espulsione di Dravucz, dubbia, segna Asimaki, mancano 35 secondi al termine. La Pro li gestisce tutti , gli ultimi 5 secondi di possesso palla greco sono ininfluenti. Termina l’incontro, mentre si contano i secondi. Conclusione degna di una finale. Poi , il via ai festeggiamenti sotto gli occhi divertiti del delegato Perisic. Per lui un sospiro di sollievo, tutto è andato organizzativamente bene.
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La Pro Recco femminile Campione d'Europa
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