
Solo se un popolo è unito in intenti e finalità, con scatto di coraggio, credo che ciò possa fermarsi senza dilagare come una volta" - Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco in riferimento all'attentato nei confronti di Roberto Adinolfi, che ha sconvolto tutti i genovesi.
"Genova per prima, perché per prima è stata colpita, deve avere uno scatto di consapevolezza e maggiore unità a tutti i livelli proprio per rendere la nostra città e di riflesso il Paese più coeso, più solidale, per non far sentire soli i cittadini, specialmente coloro che hanno maggiori responsabilità pubbliche come nel caso dell'ingegner Adinolfi e tutti gli altri.
Devono sentire la città vicina, devono sentirsi abbracciati dalla cittadinanza." Conclude così Bagnasco, in merito al ruolo che deve avere la città in questi casi.
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