
L'appuntamento agonistico del 13 maggio che partirà alle 10 da Ovada, avrà due versioni: granfondo e mediofondo. La prima sarà di 125 chilometri, toccando il territorio alessandrino di Molare, Cassinelle, Morbello, sino a Piancastagna, poi quello savonese dal bivio del Sassello a San Pietro dOlba e Martina ed entrando in provincia di Genova (che ha autorizzato il percorso sul proprio territorio, con chiusura al transito disposta dalla prefettura al passaggio della gara) dal bivio per la Badia di Tiglieto e
proseguendo per la stessa Tiglieto, Crocetta, Rossiglione e Campo
Ligure sino al bivio per le Capanne di Marcarolo, da dove rientrerà
nellalessandrino, toccando il sacrario della Bendicta, il bivio di
Bosio, Mornese, Lerma, Castelletto dOrba, Silvano d'Orba sino al
traguardo di Ovada.
Il dislivello totale è superiore ai 2.300 metri per una corsa dal tracciato molto nervoso, con pochissimi tratti in pianura. La mediofondo - 97,4 chilometri - per i primi sessanta e gli ultimi quindici correrà sullo stesso tracciato, dal quale si differenzierà nel tratto intermedio di una ventina di chilometri. Il dislivello totale della mediofondo è di circa 1.800 metri. Il traguardo volante comune alle due gare è al sacrario di Piancastagna, solo per la granfondo quello della Benedicta e solo per il mediofondo quello di
Lagoscuro.
IL COMMENTO
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