Lo avranno fatto per salvare almeno la focaccia e permettere anche a chi oggi non può, di mangiarne una striscia calda e fragrante, almeno ogni tanto. Fatto sta che tra un po’ sulle tavole di chi oggi è celiaco spariranno quelle gallette bianche di riso soffiato (che si ingurgitano più per dovere che per piacere, illudendosi che siano buone) e potranno finalmente comparire pane e focaccia. E poi pizza, pasta e tutto quello che contiene glutine. Cosa succede? Che un gruppo di ricercatori dell’istituto Gaslini di Genova ha scoperto le cause dell’insorgere della celiachia, malattia tanto comune (ne soffre una persona su 100) quanto oscura. Fino ad oggi si sapeva ben poco sul perché il nostro sistema immunitario aggredisce l’intestino e altri organi in seguito all’assunzione del glutine. Lo studio portato a termine dai ricercatori del Gaslini rappresenta il primo importante passo per la realizzazione di una terapia preventiva per i soggetti a rischio di celiachia, in grado di prevenirne l’insorgenza. “Ci vorrà ancora un po’ di tempo -ha spiegato il professore Lorenzo Moretta, direttore scientifico del Gaslini– ma siamo molto orgogliosi per il risultato raggiunto”. I celiaci smetteranno di soffrire: presto potranno ordinare anche loro una sana pizza, senza dover ripiegare sulle gallette. (Davide Lentini)
IL COMMENTO
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