Politica

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"Disoccupazione che cresce, imprese che falliscono, tensione sociale". Per i giovani di Confindustria l'Italia è "ai limiti della frustrazione" e, dice il leader Jacopo Morelli, "la protesta civile rischia di esondare in rivoli minacciosi e inaccettabili", "42 aziende al giorno chiudono".

"Come giovani imprenditori chiediamo il coraggio di far nascere gli Stati Uniti di Europa, una ispirazione che non può scaturire continuando a concentrarsi soltanto su mercati e regole contabili". Il leader dei giovani di Confindustria lo auspica nelle "tesi" presentate al convegno. "Significa - dice, tra l'altro - creare non solo una autorità europea che vigili sui sistemi bancari, ma anche una soluzione europea alla questione della solvibilità delle banche".

Ci devono essere "solo banche europee, di cui si fa garante tutta l'Unione". Le "eccellenze degli stati nazionali", dal welfare alla ricerca, vanno trasformate in "politiche vincolanti per l'intera Unione". E servirebbero "sistemi educativi che poggino su una base comune europea" I giovani di Confindustria appoggiano "la proposta di scorporare gli investimenti" dal patto di stabilità ed il rilancio delle infrastrutture con "il finanziamento comune dei project bond".