30 milioni di deficit per Amt ma ben 7 milioni di mancati incassi alla voce “portoghesi”. Nelle grandi difficoltà attraversate dall’azienda si evidenzia, nei dati pubblicati oggi dal Secolo XIX, anche l’inefficienza o l’inadeguatezza di saper difendere anche il proprio patrimonio da chi sale sull’autobus e non paga. Amt è in grado, secondo le valutazioni della stessa azienda, di controllare una media di 2 milioni e mezzo di persone servendosi delle prestazioni di 42 controllori ma a quanto pare non basta per difendersi dalla carica degli scrocconi.
Mentre si aspetta il varo del biglietto elettronico, progetto rimasto fermo per la difficoltà a reperire finanziamenti anche solo per il mantenimento del servizio, si constata che i picchi maggiori dell’evasione si registrano a Ponente, ad esempio sulla linea 1 e sulla Valpolcevera.
Cronaca
La carica dei "portoghesi" sul bus, crea un buco di 7 milioni di euro
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