Politica

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Fra i 143 comuni italiani che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha individuato come “virtuosi” e che per il 2012 non dovranno sottostare al Patto di Stabilità anche Andora. Sarà firmato abreve il decreto del Ministero che ufficializzerà la virtuosità dei conti del comune savonese e che liberà risorse, circa 1.360.000 euro, che l’ente potrà utilizzare per abbattere la pressione fiscale o effettuare pagamenti. Il sindaco Franco Floris è soddisfatto per questo riconoscimento e attende dati certi sulle entrate dell'IMU per poter agire sulle aliquote. Floris rilancia con una proposta per aiutare i comuni liguri sopra i 5mila abitanti che sono immobilizzati dal Patto di stabilità.

Deve essere riproposto, ampliato e migliorato il Patto Regionale, così come accaduto lo scorso anno – dice Floris – la Regione dovrebbe caricare su di sé tutto l’obiettivo del patto di stabilità, consentendo, estremizzandolo, di portare a zero il patto comunale. Il saldo regionale rimarrebbe invariato, ma gli enti locali potrebbero finalmente agire per le loro comunità. I comuni liguri, con più di 5000 abitanti, sono 52: potrebbe essere un’ottima soluzione che mi auguro venga praticata vista la sensibilità alle problematiche degli enti locali già dimostrata dall’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti. Le risorse liberate potrebbero essere utilizzate, ad esempio, per lavori preventivi a tutela del territorio e per le necessità del  post alluvione. Il Patto di stabilità, vincola a livello nazionale circa 20 miliardi di euro - continua Franco Floris – soldi che i cittadini hanno versato in tasse e che non posso essere ridati in servizi ed opere che fra l’altro aiuterebbero le imprese in questo momento di crisi economica. Solo Andora ha in cassa un tesoretto da 18 milioni di euro che non può utilizzare”.

Il Comune di Andora è stato individuato quale “ente virtuoso” dal Ministero dell’economia, dopo un analisi dei suoi bilanci. In particolare sono stati tenuti in considerazione i seguenti parametri: il rispetto del Patto di stabilità interno per gli anni 2010 e 2011 ( prerequisito necessario per essere candidati), l’autonomia finanziaria (riferita all’anno 2009 e relativa alle entrate tributarie ed extratributarie), l’equilibrio della parte corrente e la capacità di riscossione .