Cronaca

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"A rischio la focaccia al formaggio di Recco".

A confidarlo in esclusica, ai microfoni di Primocanale, è uno dei dipendenti della Centrale del Latte di Genova, Stefano Semovigo.

"Il formaggio utile per le focaccette di recco, passa dalla nostra centrale - dice lui - Deve essere dop, quindi obbligatoriamente ligure. Cosa succederà, non lo so".


E chi ama le famose focaccine lo sa.

A fare la differenza è proprio il formaggio, quegli 800 grammi di crescenza che hanno esportato il nome del comune di recco in tutto il mondo.

Oltre questo, rimane il problema dei 63 dipendenti della centrale (oggi di proprietà Lactalis e Parmalat)  rimasti senza lavoro.


"L’azienda, contravvenendo agli impegni presi con le istituzioni e le parti sociali genovesi e dopo anni di sacrifici dei lavoratori e nessun investimento sul sito genovese - hanno fatto sapere i sindacati - scarica ora sui dipendenti e sulla città gli errori e l’incuria del proprio management. I sindacati in maniera unitaria rigettano tale decisione e durante l’incontro hanno chiesto alla direzione di riconsiderare il disegno che prevede il disimpegno totale della Parmalat a Genova".

Il 19 luglio, intanto, è in programma un'assemblea pubblica organizzata da dipendenti e sindacati per sensibilizzare l'opinione pubblica.