Cronaca

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Niente sosta sulla battigia: lo dice un’ordinanza del Comune di Alassio. A farne le spese Marigianna Semeraro, 35 anni, turista di Aosta in vacanza nella località rivierasca per una settimana. La donna, incinta al settimo mese, si era seduta sulla battigia in riva al mare in uno stabilimento balneare, ma il bagnino la invita ad alzarsi perché “non si può sostare nella fascia di transito della spiaggia”, come recita l’ordinanza del Comune di Alassio n. 63 del 12 marzo 2012. Peccato che sulla battigia ci fossero decine di sdraio e ombrelloni, oltre alla sconcertata turista. Insomma, chi paga può sostare, chi non paga deve sloggiare. La turista si è alzata senza polemiche, ma con parecchi dubbi: ma la battigia non è del Demaio, e quindi di tutti? E poi a che titolo un bagnino applica un’ordinanza del Comune?

La vicenda, ripresa dal Corriere della Sera, ha scatenato una ridda di polemiche. “La spiaggia è di tutti, questa ordinanza è inaccettabile”, attacca il presidente del Codacons Carlo Rienzi.  Secondo l’associazione dei consumatori “La spiaggia è di tutti e nessuno, nemmeno un sindaco, può negare a un cittadino di usufruirne o semplicemente di sedersi sulla battigia”. Il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Savona, mentre su internet si scatena la polemica. “Donna incinta fatta alzare dalla spiaggia, strano che il poi il turismo in Liguria vada male!” è la considerazione che viene ripresa nei social network, dove la vicenda sta sollevando un vespaio e dove in molti si interrogano sul modo in cui i Comuni liguri gestiscono le loro spiagge.