
"Abbiamo raggiunto - dice Sanita - l'obiettivo di rallentare le procedure almeno di alcuni mesi. Abbiamo dimostrato che la gente è dalla nostra parte. E abbiamo riscoperto il gusto di stare insieme e di portare avanti un'azione politica direttamente sul territorio. Questa, forse, è la cosa più importante".
I presidianti hanno bloccato le strade di accesso alla frazione, permettendo però il passaggio a chiunque non fosse del Cociv. Ogni giorno si sono radunate duecento persone; la stima degli organizzatori è che alla mobilitazione abbiano aderito all'incirca in cinquecento. Nella zona è stato anche allestito un campeggio.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana