Cronaca

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Alle condizioni economiche attuali l'Università degli Studi di Genova non trasferirà la facoltà di Ingegneria agli Erzelli.

Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione dell'ateneo che si è riunito stamani. Prima della riunione del Cda, si era riunito il Senato Accademico che aveva espresso parere negativo al trasferimento di Ingegneria sulla collina degli Erzelli dove sta nascendo una cittadella dell'alta tecnologia e della ricerca.

"Mancano circa 40 milioni - ha spiegato il Rettore - e se non cambieranno le condizioni, ma con offerte serie e non ridicole come fino a oggi, non ci trasferiremo"

Risponde al Rettore il presidente di Confindustria Genova Giovanni Calvini:
"Abbiamo perso tre anni nell'attesa che l'Università di Genova formalizzasse una decisione che abbiamo l'impressione fosse stata assunta fin dall'inizio. Si tratta di una scelta miope, che rischia di compromettere gravemente le prospettive di sviluppo della città e che penalizza soprattutto i giovani. "

Calvini poi aggiunge : "Per uscire dalla crisi strutturale in atto è necessario che le imprese ritornino a investire, ma gli investimenti si attivano se ci sono prospettive: l'implementazione del Parco Scientifico e Tecnologico rappresenta proprio una di queste prospettive, non solo per Genova ma per l'intero Paese.
Valuteremo con attenzione le eventuali occasioni future di collaborazione con l'Università di Genova, verificando anche l'opportunità di confermare le partnership in essere, mentre siamo a disposizione con i proponenti del Progetto del Parco per trovare altri atenei che condividano la visione e le esigenze di sviluppo delle imprese".

Infine, il presidente della Regione Claudio Burlando: " E' una pesante sconfitta per la città che avrebbe avuto un forte rilancio con questa operazione. Noi abbiamo dato all'Università 147 milioni di fronte ai 140 che ci aveva chiesto. Di più non potevamo fare."