Economia

1 minuto e 10 secondi di lettura
Il presidente di Confindustria di Genova, Giovanni Calvini, ritiene che gli investimenti dall'Ilva a Cornigliano siano stati fatti nel segno "della continuità della produzione e della salvaguardia dell'ambiente" e si è detto certo che "analogo impegno" ci sarà per Taranto.

"Ho informazioni che analogo impegno sia stato profuso nell'intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile dello stabilimento di Taranto - sottolinea in una dichiarazione -, attuando investimenti per l'ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di nuovi impianti di abbattimento delle emissioni, secondo i più elevati standard internazionali. Investimenti che sono proseguiti nonostante la gravissima crisi internazionale che ha colpito il comparto siderurgico e che potranno essere seguiti da ulteriori interventi migliorativi, attualmente in fase avanzata di studio".

Calvini si è detto "fiducioso che gli sforzi fatti per coniugare i principi - del tutto condivisi da Confindustria - di sostenibilità ambientale e di tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini con lo sviluppo degli stabilimenti del Gruppo possano essere colti da tutti coloro che hanno la responsabilità di valutare e quindi di decidere i destini che coincidono con quelli di un settore strategico per l'economia del Paese".

"La chiusura dello stabilimento Ilva di Taranto - conclude - avrebbe come diretta conseguenza anche la chiusura di quello genovese, mettendo a rischio 1700 posti di lavoro e una parte importante della nostra manifattura".