
La manifestazione è stata interrotta per circa mezz'ora dall'incursione di un centinaio di contestatori dei Cobas, ma si é poi conclusa senza incidenti dopo gli interventi dei leader sindacali nazionali, Angeletti (Uil), Bonanni (Cisl), Landini (Fiom), e Camusso (Cgil). In contemporanea a Bari, nella sede della presidenza della Regione Puglia, sono cominciati gli incontri convocati dal ministro per l'ambiente, Corrado Clini che, insieme con il governatore Nichi Vendola, incontra in successione le istituzioni e i parlamentari locali, il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante e, nel pomeriggio i leader sindacali.
La manifestazione di Taranto ha vissuto momenti convulsi anche se non vi sono stati incidenti. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'intervento di Landini, nella piazza hanno fatto incursione i contromanifestanti che, a bordo di un Apecar da cui venivano diffusi fumogeni colorati, si sono fatti largo nella piazza tentando di raggiungere il palco. Le forze dell'ordine sono riuscite a bloccarli, ma nel frattempo l'alimentazione dell'impianto di amplificazione è stata interrotta e il comizio é stato sospeso.
Dopo avere letto un volantino contro i sindacati, accusati di essere troppo vicini all'Ilva, e di non difendere la salute di cittadini e lavoratori, i contestatori si sono allontanati e il comizio è ripreso con l'intervento conclusivo di Susanna Camusso. Tutti i leader sindacali hanno detto all'unisono che è possibile e si deve "coniugare lavoro e ambiente" e che non si può pensare di risanare una fabbrica facendola chiudere.
"Non accetteremo per nessuna ragione la chiusura - ha detto Angeletti - e se chiuderanno non staremo in silenzio ma staremo in piazza". "E' impensabile che si possano perdere ventimila posti di lavoro - ha detto Bonanni - Questa manifestazione vuole richiamare l'attenzione su un'emergenza nazionale". "Non si risana un impianto chiudendolo - ha detto Camusso - e per non contrapporre lavoro a salute bisogna continuare ad investire".
A Genova la manifestazione si è conclusa dopo l'incontro, in piazza De Ferrari, con il presidente della Regione, Claudio Burlando, e il sindaco Marco Doria.
IL COMMENTO
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