
I giudici chiariscono come in ordine alla partita AlbinoLeffe-Siena "la responsabilita' di Conte risulta avvalorata da una circostanza che poteva essere diversamente valutata, nella sua gravita', sia dalla procura che dai giudici di prime cure, in modo da poter configurare, ovviamente verificata la sussistenza dei presupposti, una fattispecie diversa e piu' grave di incolpazione". La Corte fa riferimento a una delle dichiarazioni fatte da Filippo Carobbio davanti agli investigatori federali lo scorso 10 luglio: "Il predetto tesserato ha raccontato di un ulteriore momento in cui, all'interno della societa' Siena, e' stato affrontato il tema dell'accordo finalizzato a far vincere l'Albinoleffe, risalente a circa due settimane prima della data in cui era programmata la gara in questione e, piu' precisamente, prima che si disputasse Ascoli-Siena del 14 maggio 2011. In occasione di una riunione all'interno dello spogliatoio alla presenza dei calciatori e dell'allenatore Conte, quest'ultimo, nel mostrarsi favorevole ad agevolare la vittoria dell'Albinoleffe, invito' i propri calciatori a confermare l'adesione o a chiamarsi fuori dall'accordo".
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