
E con questa affermazione del rettore dell’Università, Giacomo Deferrari, si apre uno spiraglio sul villaggio tecnologico, bloccato dal “no” dell’Ateneo per la necessità di 42 milioni attualmente mancanti. Ieri, durante la riunione a Palazzo Tursi del comitato di vigilanza incaricato di valutare l'accordo di programma sugli Erzelli a cui hanno partecipato rappresentanti di Comune di Genova, con il sindaco Marco Doria e la Regione con l’assessore Sergio Rossetti, le due proposte di Genova High Tech.
La prima riguarda la possibilità di fidejussione su immobili dell'Università, che l'ateneo ha intenzione di inserire in un piano di alienazione che potrebbe garantire all' ateneo di procedere alla vendita in condizioni vantaggiose e di ottenere ricavi utilizzabili nell'operazione.
L'altra proposta riguarda la garanzia di posti auto e moto per l'Università, abbattendo in modo significativo i costi inizialmente previsti. E un costo dimezzato per la realizzazione del progetto. “Quindi ci sono le premesse per rivedere la questione” sottolinea Deferrari.
IL COMMENTO
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