Cronaca

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“Ho molta stima dell’ex Sindaco di Genova Giuseppe Pericu, ma ritengo che quanto da lui dichiarato a proposito di Ansaldo Energia non colga il senso di una prospettiva che a me, invece, pare percorribile".

Così Luigi Grillo, presidente della Commissione Infrastrutture del Senato, ha commentato le parole di Giuseppe Pericu apparse sul Secolo XIX di oggi, secondo cui "il Fondo Strategico Italiano non può invervenire per salvare un'azienda, né può avere responsabilità gestionali nelle società che partecipa".

"Il Fondo Strategico italiano - precisa invece Grillo - può salvare l’Ansaldo Energia a condizione che si ponga l’obiettivo di sostenere un valido progetto industriale. Ansaldo Energia è già, da solo, un progetto industriale che ha dato buoni frutti, misurabili negli utili finora conseguiti. Si tratta di inserire, ora, Ansaldo Energia in un progetto di politica industriale nazionale. Il Fondo Strategico Italiano deve sostenere, e non gestire, partecipando a quote di minoranza del capitale, anche al di sopra del 40%. Anche le Banche devono fare la loro parte, soprattutto le Banche e le Istituzioni finanziarie del territorio. Ovviamente il partner principale del progetto nazionale è, e deve rimanere, l’Ansaldo Energia, ma non bisogna fermarsi qui. Occorre costruire, accanto ad Ansaldo Energia, un disegno di politica nazionale che deve coinvolgere tutte le industrie italiane che operano, con sempre più fatica, nel settore dell’Energia. E' il caso di ribadirlo: ci sono due segmenti del nostro sistema produttivo la cui italianità va difesa sino in fondo: le Banche e l’Energia”.