
Tre giorni e 1700 cardiologi per fare il punto sulla cardiologia interventistica1 al 2012, grazie ad un programma scientifico che affronta le principali tematiche che interessano le procedure esemplari: del settore coronarico (infarto del miocardio etc), strutturale (impianto di valvole per via percutanea e vascolare periferico (piede diabetico, ostruzione delle arterie periferiche, in particolare degli arti inferiori).
Saranno anche presentati i progetti innovativi che vedono la Società Italiana di Cardiologia Invasiva orientata a contribuire attivamente all’ottimizzazione e alla sostenibilità del sistema sanitario: il Progetto STENT For LIFE Italia e correlato studio di costo efficacia sulla rete dell’emergenza territoriale in Sicilia, in collaborazione con Cergas Bocconi e il Progetto Gise Network (registro permanente dell’attività dei Centri Italiani di Emodinamica): fornirà l’andamento della cardiologia invasiva in Italia in trenta centri pilota rappresentanti del totale nazionale e ha coinvolto oltre 10.000 pazienti
Chiuderà i lavori congressuali una tavola rotonda sui criteri di sostenibilità tra innovazione e manovre sanitarie con la partecipazione di istituzioni pubbliche nazionali, regionali, società scientifiche, aziende del settore.
Numerose le attività dedicate alle innovazioni tecnologiche e a quelle di informazione e formazione; 3 le sessioni principali, 6 i simposi paralleli, 123 le presentazioni orali, 99 quelle poster, 2 le sessioni rivolte al gruppo nursing - technician; spazi dedicati alla presentazione di programmi studiati e mirati allo sviluppo dei servizi.
IL COMMENTO
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