
Secondo quanto accertato nel corso di oltre sei mesi di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Mondovì, la banda rubava autovetture che poi utilizzava come arieti per sfondare nottetempo le saracinesche di locali pubblici per impossessarsi del denaro contenuto nelle slot-machine.
Fra gli obiettivi colpiti anche esercizi commerciali, abitazioni private e ditte, alla ricerca di gasolio per autotrazione. Alcuni dei componenti della banda, tutti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono risultati clandestini.
Una cinquantina i furti addebitabili agli indagati e circa una trentina le località interessate alle loro incursioni.
IL COMMENTO
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