Cronaca

56 secondi di lettura
"Ho falsificato il bollettino di aggiornamento del monitoraggio dei corpi idrici e l'ho fatto per tutelarmi".

E' questo lo stralcio dell'interrogatorio reso al pm da Roberto Gabutti, referente delle organizzazioni di Protezione civile presenti a Genova durante l'alluvione del 2011. Gabutti è indagato per il falso e per il favoreggiamento dei tre alti dirigenti comunali di Protezione civile.

Secondo gli inquirenti, Gabutti si sarebbe prestato ad aiutare i tre dirigenti nel redigere un verbale nel quale tempi e entità dell'evento metereologico erano stati alterati così da ridurre il minimo le loro responsbailità. Nel corso dell'interrogatorio Gabutti avrebbe fatto anche il nome dell'allora assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone (che non risulta indagato).

Secondo Gabutti, durante una riunione di perfezionamento di quel documento, alla quale parteciparono lo stesso Gabutti, Gambelli, Cha, Delponte e altre due persone, l'assessore invitò tutti a "redigere un documento coordinato". Scidone ha affermato di avere "la coscienza a posto" e si è detto "molto amareggiato" ma "assolutamente sereno sul piano della responsabilità personale. Non ricordo neppure di aver parlato con lui".