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Doppio pasticcio al Tardini e per la Samp è il terzo ko di fila.

Prima frazione, minuto 35: Biabiany alle spalle di Estigarribia va via a Romero che lo stende. Male l'argentino che sbaglia l'uscita e causa il rigore, male il direttore di gara Peruzzo che gli mostra un rosso discutibile. Sampdoria in 10 e in svantaggio per l'1-0 di Amauri dal dischetto. La chiave del match di Parma è tutta qui, la squadra di Ferrara fin lì attenta perde molto e in inferiorità numerica deve arrendersi agli avversari. Davanti a oltre 4000 tifosi blucerchiati Ferrara sceglie Estigarribia come terzino sinistro e lancia per la prima volta Renan a centrocampo, il Parma di Donadoni cambia pelle e col 4-4-2 ha in Biabiany la freccia più pericolosa. Gara ingessata in avvio, la Samp attenta ci prova con Maresca prima dell'episodio chiave del rigore e dell'espulsione di Romero che porta tutto in salita. Amauri come detto fa centro e poi Berni, entrato al posto di Maxi Lopez, salva su Valdes.
 
La ripresa, già complicata di per sè, si fa durissima al 7': cross dalla destra offensiva del Parma, lo stesso Amauri sovrasta Berardi e di testa fa 2-0. Potrebbe essere il naufragio Samp ma i blucerchiati, seppur spuntati in avanti col solo Eder, provano a reagire: il brasiliano è in fuorigioco al 12' ma l'arbitro non fischia e a un metro dalla porta Costa sbaglia un gol fatto che poteva valere oro. Da qui i ducali dopo il brivido controllano: Berni si fa trovare pronto in un paio di circostanze ma al 35' il match si impenna di nuovo. Eder scappa in area, Mirante lo mette giù e stavolta invece del cartellino rosso per il portiere scatta il giallo: sul penalty sempre Eder accorcia e allora il gruppo di Ferrara si galvanizza. Ne escono 10 minuti di cuore in cui Maresca sfiora la traversa e Amauri mette ancora i brividi con la Samp sbilanciata. Tutto vano però, perché gli emiliani alla fine conducono in porto il 2-1 che vale il terzo stop consecutivo per i blucerchiati.
 
Samp che ancora una volta deve recitare il mea culpa, questo sì, ma Samp che ancora una volta risulta coinvolta in decisioni arbitrali quantomeno dubbie. E intanto è necessario guardare oltre: domenica al Ferraris arriva il Cagliari, gara fondamentale in chiave salvezza e per tenere lontane le zone delicate della classifica.