Cronaca

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Rete Ferroviaria Italia controreplica alle affermazioni diramate dal comune di Sarzana in una nota e ribadite dal sindaco Massimo Caleo ai microfoni di Primocanale:

“Il cedimento del traliccio ferroviario in comune di Sarzana – si legge in una nota di RFI - nulla ha a vedere con la ricostruzione dei rapporti tra RFI e Comune di Sarzana riportata da una dichiarazione rilasciata dal Comune.


Il Comune ha trasmesso il progetto complessivo di ampliamento del sottopasso di via del Murello a RFI, che ha avviato l’iter per la stipula di una convenzione, senza la quale nessuna lavorazione interferente con la proprietà ferroviaria può essere avviata: questa convenzione a tutt’oggi non è stata sottoscritta.

È vero che il Comune ha chiesto di poter avviare alcuni lavori di bonifica da ordigni bellici su aree ferroviarie, ricevendole in consegna con verbale, in quanto giudicate da RFI non interferenti con la sicurezza: infatti queste aree non sono quelle interessate dal dissesto. Il cedimento, provocato dallo scalzamento di un muro di sostegno, è avvenuto in una zona assolutamente diversa e non autorizzata; anzi, il progetto presentato dal Comune per intervenire nella zona del muro è stato giudicato carente da RFI, che lo ha restituito al comune chiedendone la verifica”.
 
“In ogni caso – conclude la nota di RFI - l’esecuzione di detto lavoro sarebbe stato comunque autorizzato a convenzione stipulata. Si ribadisce quindi che l’attività che ha provocato il cedimento non era approvata né autorizzata da RFI, mentre resta il fatto che manufatti ferroviari sono stati indebitamente interessati da lavorazioni eseguite con imperizia, provocando ingenti danni e compromettendo la regolarità e la sicurezza dell’esercizio ferroviario”.