Cronaca

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Il sindaco di Genova Marco Doria e la sua giunta non si impegneranno a "rinegoziare l'Accordo di Programma firmato nel 2005 tra Regione Liguria, Società per Cornigliano e Ilva per la cessione alla società del Gruppo Riva di 1.350.000 metri quadrati di aree in proprietà con diritto di superficie per la durata di 60 anni a Genova Cornigliano".

Lo ha votato con 22 no e 14 sì il consiglio comunale di Genova di ieri su 36 consiglieri presenti. Contrario il centrosinistra. favorevole il centrodestra, il MoVimento 5 Stelle, e il consigliere comunale Pd Paolo Veardo, l'unico in maggioranza ad andare contro l'indicazione di voto della giunta.

"L'accordo ha portato alla dismissione dell'altoforno, alla la salvaguardia dell'occupazione Ilva su Genova, ora messa a rischio da quanto sta accadendo a Taranto - ha detto l'assessore comunale allo Sviluppo Economico Francesco Oddone - in questo momento andare a chiedere una rinegoziazione dell'accordo non aiuta, non essendo ben chiaro lo scenario in cui ci muoviamo, sarebbe più controproducente che altro, quando ci sarà chiarezza sul futuro della siderurgia in Italia, valuteremo la possibilità di eventuali rinegoziazioni". "Al momento dell'accordo sui 1.350.000 metri quadrati di aree lavoravano 2.500 addetti, ora gli occupati sono scesi a 1.760, di cui solo 1.000 impiegati effettivamente a rotazione - ha sottolineato il capogruppo Pdl Lilli Lauro - le aree concesse dovrebbero scendere in proporzione a 950.000 metri quadrati liberando 400.000 metri quadrati da destinare ad altre strutture produttive".