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Nonostante l’anticipo delle elezioni, che si svolgeranno quasi certamente a febbraio, con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto fino a pochi giorni fa, il Pd genovese conferma la scelta delle Primarie. In un documento la direzione provinciale del partito ha dato mandato al segretario Giovanni Lunardon di indicare alla segreteria regionale le regole per lo svolgimento della consultazione.

La prima richiesta è che tutti i candidati siano scelti tramite Primarie tranne i capilista, che potranno essere scelti da Roma. Avranno diritto di voto gli elettori Pd con almeno 16 anni. Per candidarsi servirà presentare un certo numero di firme a sostegno, ancora da quantificare. A scegliere quali deputati e senatori uscenti potranno presentarsi alle Primarie sarà la direzione provinciale, con le liste al 50% di uomini e al 50% di donne.

“Le spese per la campagna elettorale non potranno superare un tetto stabilito dal regolamento approvato dalla Direzione Nazionale ed ogni candidato si impegna a dare pubblica e trasparente rendicontazione delle spese sostenute”, recita il documento, che poi impone a tutti i candidati il rispetto delle norme del Codice Etico.