
La novità è che questa volta ci sono le liste del Pdl e a queste si aggiungono le ricadute delle vicende regionali circa le spese folli dei consiglieri. I dati sono confrontati con quelli del sondaggio diffuso da Primocanale lunedì scorso 21 gennaio.
Immediata la reazione alle recenti vicende nazionali e locali con un clamoroso balzo in avanti del Movimento 5 stelle che supera il 18 per cento alla Camera e il 17 per cento al Senato.
Ecco i numeri:
Centrosinistra: Camera, Pd 31,5 per cento con un calo dell’1 per cento e Senato 32,5 per cento; Sel, Camera 4 per cento con un calo di mezzo punto e al Senato 3,5 per cento; Centro democratico 0,5 per cento alla Camera con un calo di mezzo punto e al Senato, cioè 0,5 per cento.
Centrodestra: Camera, Pdl 17 per cento, meno 1 per cento e Senato 18 per cento; Lega Nord Camera 3,5 per cento, meno mezzo punto e Senato 4 per cento; La Destra Camera 1,5 per cento meno 1,5, Senato 1,5 per cento; Fratelli d’Italia Camera 1,5 per cento, mezzo punto in più, Senato 1,5 per cento.
Centro, Camera Scelta civica Monti 10,5 per cento più 1 per cento, Senato 13 per cento; Udc Camera 2,5 per cento, meno mezzo punto; Fli Camera 1 per cento.
Rivoluzione Civile Camera 3,5 per cento meno mezzo punto, Senato 3 per cento.
5 Stelle Camera 18,5 per cento più 3,5 per cento, Senato 17,5 per cento. Fare per Fermare il declino Camera 1,5 per cento più mezzo punto, Senato 2 per cento, altri 3 per cento.
Con questi risultati al Senato verrebbero eletti in Liguria: Pd: Albano, Pinotti, Calero, Guerrieri; Sel , Nattero.
I restanti tre seggi andrebbero a
Berlusconi che lascerebbe a Augusto Minzolini del Pdl, Cstristina De Pietro del Movimento 5 stelle e Maurizio Rossi di Con Monti per l’Italia.
IL COMMENTO
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