In questo periodo dell'anno gli studenti italiani sono chiamati dalle proprie scuole a pagare il contributo volontario. Il contributo scolastico non è obbligatorio ed è vincolato all'ampliamento dell'offerta formativa. Lo ricorda la Rete degli studenti constatando che "purtroppo spesso la questione non viene chiarita come si dovrebbe".
Per questo - aggiunge - il servizio di Pronto Soccorso Studentesco della Rete è sempre attivo per qualsiasi segnalazione. "Nessuno - dichiara Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi - è costretto a pagare il contributo volontario che deve essere destinato esclusivamente all'ampliamento dell'offerta formativa. Purtroppo molto spesso gli studenti vengono costretti o non sono consapevoli della possibilità di non pagare il contributo volontario. Il contributo volontario spesso è altissimo, e non tutti riescono a pagarlo.
Al Liceo Artistico O.Licini di Ascoli Piceno il contributo volontario arriva a 150 euro, al liceo classico Tito Livio tocca i 180 euro, al Liceo Artistico Statale di Treviso viene 200 euro, all'Istituto Barbarigo di Venezia arriva addirittura a 250 euro. Proprio per aiutare gli studenti che subiscono dei torti e sono costretti a pagare è sempre attivo il nostro servizio di Pronto Soccorso Studentesco (contattabile alla mail ) per qualsiasi segnalazione.
Siamo a disposizione di tutti gli studenti per non permettere a nessuno di imporre il pagamento del contributo volontario".
Cronaca
Soprusi, tasse e segnalazioni: arriva il "pronto soccorso" per studenti
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