Cronaca

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SLC-CISL, FISTel - CISL e UILCOM - UIL hanno scritto questa mattina una lettera al Sindaco Marco Doria riguardante il previsto trasferimento ad Erzelli della multinazionale Esaote e i licenziamento collettivo di Ericsson

Sulla decisione di trasferire entro tre anni Esaote ad Erzelli i sindacati dichiarano “Comprendiamo la soddisfazione manifestata da Lei per questa decisione che rafforza la costruzione di un polo tecnologico della città di Genova, scelta che come organizzazioni sindacali, sia confederali che di categoria, abbiamo sempre appoggiato e ritenuto estremamente utile per il futuro della nostra città.”

“Purtroppo” hanno aggiunto invece commentando la situazione Ericsson “dobbiamo anche informarla che in questi giorni si è conclusa la procedura di licenziamento collettivo aperta da Ericsson nel luglio scorso, che se non ha prodotto veri e propri licenziamenti di dipendenti, per la ferma e determinata risposta sindacale, ha prodotto l'innegabile risultato negativo di far uscire dall'azienda circa 75 dipendenti, a cui aggiungerne altri 17/18 per effetto di trasferimenti presso le sedi di Roma e Milano, unitamente a circa 22/23 dirigenti, con un saldo negativo occupazionale di circa 120 unità”

“Prendiamo atto” aggiungono “che tutta questa vicenda sta avvenendo con la completa disattenzione del governo centrale che, anche se sollecitato da Lei e dal Presidente della Regione Liguria, dalle forze politiche locali e naturalmente in primis da noi, non ha ancora attivato un tavolo di discussione nazionale in grado di valutare il comportamento dell'azienda Ericsson che, come è risaputo, a seguito di questo accordo beneficerà, alla presentazione di specifici progetti scientifici, di ingenti fondi pubblici”

"Da parte nostra" dichiarano "c'è la convinzione di un disimpegno di questa azienda nella nostra città portando il sito di Erzelli in poco tempo ad avere non più di 300/400 dipendenti (erano circa 1200 quando sei anni fa Ericsson acquistò Marconi) e magari legati alla azienda da contratti di consulenza, partite IVA ma sempre meno contratti a tempo indeterminato."

“In conclusione, come strutture sindacali, continuiamo a credere con forza al progetto di Erzelli e anche noi manifestiamo soddisfazione quando un importante gruppo industriale come Esaote assume una decisione come quella manifestata in questi giorni; ci auguriamo però, e per questo lavoreremo, che il comportamento sia completamente diverso da quello che ha aperto la strada del polo tecnologico, che sino ad adesso non ha portato nessun vantaggio né all'economia cittadina né tantomeno alle possibilità di crescita occupazionali di questo territorio”