Cronaca

1 minuto e 1 secondo di lettura
La legge continua a graziare Luca Delfino: c’è qualcuno che lo protegge”. Gli occhi lucidi e la voce interrotta, ma la grande determinazione per avere finalmente giustizia, trova ancora una volta la forza di parlare davanti alle telecamere Rosa Tripodi, la mamma di Antonella Multari, uccisa a coltellate in mezzo alla strada, a Sanremo, dall’ex fidanzato.

Delfino tornerà nell’aula del tribunale di Genova ad aprile, perché si riapre il processo per un altro omicidio, quello dell’altra ex fidanzata Luciana Biggi, sgozzata nei vicoli. Ma il suo legale è sicuro: “Non verrà condannato”. E per Rosa il nodo alla gola paralizza quasi la voce, poi si chiede “perché riaprire un caso se non lo possono condannare? Per prendere in giro anche la famiglia di Luciana?”.
 
E poi il timore che presto torni in libertà. “Ho paura, non per me, nonostante le sue minacce, ma per tutte le ragazze che potrebbero diventare vittime – racconta a Primocanale la mamma di Antonella – E fino all’ultimo respiro cercherò giustizia per mia figlia. In un Paese civile non possono esserci leggi come queste”.