Politica

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Non ho capito niente, ma proprio niente di questo voto. Non ho capito la forza del movimento di Beppe Grillo, non l’ incredibile capacità del vecchio Cavaliere di riprendersi i suoi voti, non ho capito l’alleanza tra Monti e alcuni resti della vecchia politica. Ma di una cosa sono sicuro: se le primarie del centrosinistra le avesse vinte Matteo Renzi oggi ci troveremmo di fronte a un panorama politico diverso.

Bersani è una gran brava persona, capace, preparata, intellettualmente onesta. Ma Renzi avrebbe mosso non solo il Pd, ma anche gli altri. Avrebbe sconquassato a destra tra quei conservatori per bene che non se la sono sentita di dar retta a chi vuol restituire l’Imu e qualche anno fa prometteva anche di togliere il bollo auto. A sinistra tra chi voleva un leader giovane e nuovo. Ma anche al centro, tra quelli che, cattolici e non, cercavano un porto moderato ma non impresentabile o compromesso con le vecchie ragioni del fare politica.

Non è stato così e la scelta è avvenuta con un voto davvero democratico, con le primarie che hanno dimostrato come si possa ancora far politica senza doversi vergognare.

Che cosa accadrà domani? Tutto o quasi è possibile, ma non sarà facile governare, dare certezze prima agli italiani e poi all’Europa con cui anche se non ci piace siamo costretti a fare i conti. Ma potrebbe anche essere l’ultima occasione per rimettere le carte sul tavolo, sparigliarle e provare a rifare i mazzi.