Cronaca

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Il terremoto Grillo travolge anche i numeri dei sondaggisti. In una giornata convulsa, i primi dati degli instant poll sono la fotocopia dei sondaggi preelettorali.

Gli istituti di rilevazione fotografano infatti la possibilità di un risultato elettorale in grado di garantire la governabilità con una vittoria del centrosinistra sia alla Camera che al Senato.

Ma già dalle prime proiezioni lo scenario cambia: il centrodestra è in testa al Senato con il 31%, seguito dal centrosinistra al 29,5% e dal Movimento 5 Stelle al 26%.

Poi, di ora in ora, le proiezioni e i dati dello scrutinio reale, hanno 'freddato' le attese di veder uscire dalle urne una maggioranza in grado di governare il paese, convergendo sullo stesso risultato.

E con il Movimento cinque Stelle che si attesta primo partito (sparentato da qualsiasi coalizione) in entrambe le Camere con una percentuale di voti che a palazzo Madama è intorno al 24% sia secondo le ultime proiezioni, sia in base alle oltre 52 mila (su un totale di più di 60 mila) sezioni scrutinate finora dal Viminale.

Per il Professore e la sua Scelta Civica apparentata con Fli e Udc alla Camera, si profila un ingresso a Montecitorio - sempre secondo le prime proiezioni e scrutini - con una percentuale tra il 10 e l'11% mentre al Senato la sua Lista viaggia tra il 9 ed il 9,5%.