Furti ai danni di bambini sordi iniziati nel 2009 e durati fino al 2011.
Per due anni hanno utilizzato i fondi destinati alla beneficenza per provare a raddrizzare l’azienda di famiglia e per "procurarsi ingiusto profitto".
Dalle casse dell’Afa Centro Reul sono usciti assegni, bonifici, sono state falsificate firme e documenti, nascosti soldi che dovevano essere versati al Fisco.
Operazioni che hanno provocato un crac che potrebbe arrivare a 1,5 milioni.
Per il pm Calleri ci sono due responsabili: Barbara Militello, 41 anni, ex contabile dell’associazione, e il padre Giovanni, 68 anni, carrozziere che ha incassato quella fortuna per salvare la propria impresa.
Cronaca
Rubavano soldi ai bimbi sordi: padre a figlia sotto accusa. Crac di 1,5 milioni
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