
No all’accordo col Pd, che dal canto suo non vuole scendere a compromessi con il Pdl. Il numero di scenari possibili si restringe, ma per Paolo Putti la strada per uscire dallo stallo è una, e molto semplice: “Al momento vedo come unica possibilità quella di un governo 5 stelle, sarebbe una bella prova. A capo dell’esecutivo? Lo deciderà la gente votandolo”.
E mentre a Roma si cercano soluzioni allo stallo politico, a Genova gli esponenti del movimento chiedono i conti delle società partecipate: da Amt ad Aster, da Amiu a Iren. “Serve capire se ci sono sprechi e se ci sono modi per evitarli. Non siamo i giustizieri della notte, non siamo né giudici né boia, siamo cittadini che vogliono chiarezza. Pendo che ci siano competenze per dare un contributo”.
L’ordine del giorno che chiedeva i dettagli dei conti delle società partecipate era stato approvato lo scorso settembre, ma finora i libri mastri delle 11 società partecipate sono rimasti negli archivi. E i consiglieri del movimento 5 stelle si dicono pronti a un’azione dimostrativa: “A questo punto stiamo riflettendo se andare a prenderceli. Noi vogliamo che le società partecipate vadano bene”.
IL COMMENTO
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