
Rispetto all’anno precedente sono considerevolmente aumentate le spese per l’abitazione e per i servizi di trasporto. L’incremento dei tassi tendenziali per alcune divisioni di prodotto è stato in parte compensato da un tasso tendenziale negativo per le comunicazioni, per i servizi sanitari e le spese per la salute.
I valori delle variazioni tendenziali dei beni sono stati costantemente superiori a quelli dell’indice generale, con la sola eccezione costituita dai valori registrati nel mese di dicembre. Fra le diverse tipologie di beni, quelli energetici hanno presentato le variazioni tendenziali maggiori.
In relazione alla frequenza di acquisto, i beni ad alta frequenza, che includono prevalentemente i beni essenziali e di primo consumo, hanno registrato un aumento del tasso tendenziale che ha raggiunto il livello massimo a settembre, mantenendosi sempre superiore ai corrispondenti valori dell’indice generale.
Fra i servizi, le cui variazioni tendenziali sono risultate particolarmente elevate nel secondo semestre dell’anno, hanno contribuito in modo significativo all’inflazione quelli relativi all’abitazione e ai trasporti.
IL COMMENTO
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