
Lo ha spiegato il sindaco di Genova Marco Doria oggi pomeriggio a Palazzo Tursi al termine di un incontro con gli amministratori di condominio e i residenti di via Ventotene. "Dall'incontro sono emerse tre richieste: che il comune segua passo dopo passo la gestione dell'emergenza, aiuti i bisogni dei cittadini evacuati, come dove parcheggiare l'auto, incentivi la messa in sicurezza - ha sottolineato - Siamo al fianco dei cittadini, il Comune mette a disposizione dei cittadini i suoi tecnici per affrontare i problemi. Il Comune per ragioni di sicurezza ha aiutato a ospitare i nuclei familiari, che non potevano essere collocati altrove, in albergo per il tempo necessario a carico del Comune".
Per quanto riguarda la messa in sicurezza non c'é ancora una stima dell'intervento economico. L'amministrazione militare proprietaria della caserma Gavoglio farà eseguire una perizia per capire le ragioni del crollo.
Sulle cause del crollo Doria ha denunciato la costruzione selvaggia del dopoguerra: "Basta vedere gli edifici costruiti su una collina con la pendenza di quel tipo, su muri di sostegno senza contrafforti adeguati - ha detto - per capire la pericolosità della costruzione".
IL COMMENTO
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