economia

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Nel nuovo piano di risanamento del deficit i vertici dell'azienda di trasporto pubblico genovese Amt annunciano 430 esuberi tra autisti e impiegati.
 

I sindacati hanno già rigettato il piano e oggi dalle 9
a Palazzo Tursi incontreremo il sindaco Doria avere certezze sulle risorse stanziate dal Comune, e lunedì prossimo assemblea dei lavoratori, e confermato lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico già proclamato per il 23 aprile.

"Non si possono lasciare in mezzo alla strada 430 famiglie, di 230 impiegati e 200 autisti, come ci ha proposto il presidente Livio Ravera per risanare i conti aziendali - ha denunciato il segretario della Filt Cgil Genova Andrea Gamba -. E' un piano industriale basato sui licenziamenti, dunque irricevibile. I contratti di solidarietà che sono una possibile soluzione devono avere delle garanzie di copertura economica".

L'AZIENDA -  "Viene confermata la necessità di adottare misure correttive aggiuntive rispetto agli effetti prodotti dall'accordo sindacale del 10 settembre 2012, per un valore pari a circa 6 milioni sul costo del lavoro, oltre ad altri interventi di riduzione dei costi di gestione e di adeguamento delle tariffe- scrive l'azienda in una nota - Allo stesso tempo si prevedono 13,3 milioni per Amt a valere sul bilancio 2013 del Comune". Secondo l'azienda, il piano di riequilibrio è incentrato, su misure in grado di contenere da subito il costo del lavoro, con interventi "sugli istituti economici di secondo livello, sull'organizzazione del lavoro del personale viaggiante e mediante la riduzione del personale in soprannumero (430 unità totali) mediante il ricorso a procedure di mobilità o, in alternativa, se possibile, ai Contratti di Solidarietà". "Il programma di miglioramento - prosegue l'azienda - indica anche iniziative di medio termine incentrate sulla lotta all'evasione tariffaria, sull'evoluzione della rete di trasporto, sul recupero di efficacia delle attività di manutenzione e sugli investimenti necessari a mantenere in condizioni minimamente accettabili il parco mezzi e gli ambienti di lavoro, con la precisazione che per un miglioramento effettivo sarebbero necessarie risorse ben più consistenti oggi non disponibili".

IL SINDACO - "L'obiettivo del Comune di Genova è salvare tutti i posti di lavoro in Amt, salvare l'azienda e il servizio per i cittadini": così il sindaco Marco Doria questa sera a Genova. "Da me domattina i sindacati Amt si sentiranno dire una cosa: è necessario fare uno sforzo solidale con l'obiettivo di salvare l'azienda dal dissesto dei conti, salvare il servizio e tutti i posti di lavoro" ha detto. "L'obiettivo è arrivare a degli accordi, come i contratti di solidarietà, che tutelino posti di lavoro e azienda" ha continuato Doria. Secondo il sindaco, "i contributi della Regione nel 2013 sono stati ridotti non in modo drammatico. Il Comune di Genova è disposto a mettere in campo per Amt lo stesso ammontare di risorse del 2012".