
"Mi sono davvero emozionato. Gli applausi, lo striscione, tutto bellissimo; il tifoso è come me, passionale; hanno capito a pieno il mio pensiero. Questi allo Spezia sono stati tre mesi intensi e davvero gratificanti, che mi hanno dato qualcosa a livello umano e professionale". Poi aggiunge: "Non sono un ragazzino, conosco il calcio e certe cose le capisco. Rispetto le scelte societarie, anche se non sempre le condivido, ma credo che al 100% non sarò il mister dello Spezia del prossimo anno, ma sono e continuerò ad essere un allenatore".
Unico accenno polemico al campo sintetico del Picco: "Non mi piace la plastica su un campo di calcio, si torni all'erba".
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana