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“Pdl, così non va”: Sandro Biasotti auspica un’analisi interna al partito, che, dice “deve tornare a lavorare sul territorio dopo queste elezioni comunali”. “Penso che subito dopo le elezioni il partito dovrà fare una seria analisi perché non possiamo reggerci solo sul consenso per Berlusconi. Dobbiamo lavorare anche sul territorio, e in questo periodo non stiamo dando un bell’esempio”.

Intanto a Roma è bagarre sulla possibile ineleggibilità di Berlusconi, e Biasotti attacca il Partito democratico: “Questa legge è già stata discussa, ma comunque se ne accorgono dopo 20 anni? Adesso che siamo al governo insieme? E’ suicida, fanno ridere i polli”.

Polemica anche sulla proposta di legge che chiude le porte ai movimenti. Grillo parla di attacco ai 5 stelle, ma per Biasotti è giusto chiedere trasparenza: “Quel caso è diverso dall’ineleggibilità di Berlusconi, perché lì bisogna mettere delle regole. Anche Grillo deve sottoporsi a delle regole. Se lui chiede ai suoi deputati di devolvere il 50% dei loro stipendi, perché lui e Casaleggio non fanno lo stesso con i proventi del blog, che deriva dall’attività politica?”