cronaca

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Due cittadini imperiesi, madre e figlio, E.B. 55 enne e M.L. Di 24 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri di Imperia per aver aggirato tramite tecniche di persuasione il dipendente di un albergo, E.B. 55enne.

La donna, fingendosi la ex dell'ignaro truffato, chiedeva ingenti somme di denaro raccontando di essere segregata dal suo nuovo convivente, nel frattempo trasformatosi in aguzzino. Afferrata la sensibilità emotiva e psicologica del malcapitato, la 'coppia' ha costretto lo stesso a vendere un immobile di proprietà pur di procurarsi contante necessario per sventare un atto estremo per motivi passionali.

Grazie alle investigazioni tempestive gli inquirenti sono riusciti a “recuperare” circa 25.000 euro di cambiali già sottoscritte dalla vittima, pronte per essere incassate.

La 'coppia incestuosa del crimine' gestiva inoltre un vero e proprio giro di prostituzione, con tanto di casa di appuntamenti e meretrici all’opera, gestita a due passi dal centro di Oneglia.
 
Al termine dell’attività d’indagine durata alcune settimane sotto la direzione della Procura della Repubblica del Capoluogo, l’epilogo nella giornata di giovedì scorso con l’arresto di madre e figlio per il concorso nella ideazione e conduzione della sofisticata truffa, nonché della sola madre per l’attività di lenocinio condotta tramite ed in danno di giovani ragazze tutte dell’Est Europa, di età ricompresa tra i 25 ed i 30 anni, che, oltre a veder lesa la loro dignità, hanno dovuto soggiacere ad un parassitismo economico pari al 50% del valore delle prestazioni.