
“Abbiamo voluto fortemente questo studio – spiega Josette Risterucci, deputata dell'Assemblea Corsa nonché Presidente della Commissione di pianificazione sanitaria della Corsica e della Commissione Chernobyl - per evidenziare come l'evento abbia inciso e condizionato in maniera significativa la salute della popolazione corsa, a fronte di una mancata attenzione del problema da parte del Ministero francesce, soprattutto in termini di prevenzione. I risultati – conclude - saranno presentati in Parlamento dal Dr. Cremonesi, Direttore del Pronto Soccorso del Galliera, che coordina l'equipe di ricercatori ed epidemiologi, il prossimo 4 luglio”.
“E' necessario - aggiunge Pierre Rossini consulente della Commissione Chernobyl – fare chiarezza attraverso una ricerca, i cui risultati sono il frutto di una metodologia dedicata e generata da un organismo super partes, per individuare la frequenza e l'incidenza di alcune malattie come i tumori della tiroide e del sangue, il cui incremento in questi anni potrebbe essere legato proprio all'incidente”.
L'équipe di specialisti ed esperti ha lavorato per un anno sia sul territorio , sia attraverso una serie di screening eseguiti sulla popolazione, sia studiando migliaia di cartelle cliniche di pazienti, al fine di scoprire un'eventuale correlazione tra l’aumento dell’incidenza di patologie radio-indotte e l’esposizione alla nube.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia